Uallùcce

Nòccioli di ciliegia
Una volta i ragazzi, in tempo di ciliegie, utilizzavano i nòccioli di questo frutto per organizzare in modo estemporaneo un gioco chiamato Uallùcce (al plurale, Uallóccera)
Il termine Uallùcce1 vuol dire galletto e forse deriva dal fatto che i nòccioli, in gruppi di quattro, venivano raccolti a forma di piramide con la base costituita da tre nòccioli ed il quarto sistemato in cima, come se fosse la cresta di un gallo.
I ragazzi che gareggiavano si mettevano ad una distanza di circa 2 o 3 metri e da lì tentavano di colpire il bersaglio con dei sassolini.
Ringraziamo Romeo Ferrara per averci fatto conoscere questo gioco, riportando alla memoria i ricordi della propria infanzia.

 


1 Nella nostra arbitraria trascrizione della pronuncia del dialetto laurentino, la “e” si pronuncia solo se accentata (“é” chiusa come nella parola “perché” oppure “è” aperta come nella parola “cioè”).

 

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