San Lorenzo Maggiore, ritrovato ordigno della Seconda Guerra Mondiale

Ordigno bellico
Alessia Pezzillo ci ha inviato la foto dell’ordigno bellico della Seconda Guerra Mondiale, ritrovato qualche giorno fa in una campagna di San Lorenzo Maggiore.

Questo è l’ordigno, lungo circa 40 centimenti

Ordigno bellico della Seconda Guerra Mondiale

e questo è il luogo in cui è stato ritrovato

Ringraziamo ancora Alessia, che ci ha prontamente inviato queste foto.

 

La Polisportiva Laurentina questa sera a TV7

Informo tutti i nostri visitatori che questa sera, 2 maggio 2008, alle ore 21:20, la Polisportiva Laurentina parteciperà ad un programma televisivo dedicato allo sport che andrà in onda sul canale TV7. Sarà presente tutta la squadra.

 

Foto festeggiamenti per la promozione della Laurentina

Promozione Polisportiva Laurentina
Pubblichiamo qui di seguito le foto dei festeggiamenti che hanno fatto seguito alla promozione della Polisportiva Laurentina in Seconda Categoria
Tutte le foto pubblicate sono state scattate da Lorenzo Ferrara.
La torta ritratta nelle foto è stata realizzata da Serafina D’Onofrio.

 

Promozione della Laurentina: programma festeggiamenti

Pallone

Siamo stati promossi!!

Per la promozione della Pol. Laurentina – la squadra di calcio di San Lorenzo Maggiore – in Seconda Categoria, sono stati organizzati festeggiamenti per dominica 27 aprile

 

Il programma dei festeggiamenti è il seguente:

  • ore 16:00
    ritrovo sul campo sportivo per seguire la gara Pol. LaurentinaCaposauro;
  • ore 18:00
    sfilata per le vie del paese;
  • ore 20:00
    festeggiamenti in piazza Roma con spettacolo musicale, pasta e fagioli con le cotiche e fagioli con bruschetta, innaffiati da vino locale.
SIAMO STATI PROMOSSI
 

Sito su Genomica Psicosociale e FIR

GenomicaMente.com
E’ stato pubblicato GenomicaMente.com – il nuovo sito della Fondazione Iannotti-Rossi dedicato alla genomica psicosociale con notizie sui corsi attivati, sui programmi e le ricerche.

Grazie ai numerosi documenti scaricabili nella sezione Pubblicazioni ed ai testi di presentazione della Fondazione Iannotti Rossi (F.I.R.), dell’Istituto Mente-Corpo e dei membri della Fondazione – di cui il dott. Salvatore Iannotti ne è Fondatore e Presidente – il sito diviene un riferimento indispensabile per chi voglia approfondire la conoscenza della genomica psicosociale, la teoria di cui il prof. Ernest Lawrence Rossi è stato il padre fondatore (ricordiamo che Ernest Lawrence Rossi, pur essendo nato in USA, aveva tutti e quattro i nonni originari di San Lorenzo Maggiore).

La sede della Fondazione è a San Lorenzo Maggiore in via Castagna 72.

 

Gennaro Varrella

Gennaro Varrella
Gennaro Varrella nasce il 27 ottobre 1973 a Benevento e trascorre gli anni della gioventù a San Lorenzo Maggiore dove si forma come uomo e come atleta.

Gennaro Varrella

Da piccolo gioca, come tutti i suoi coetanei, a calcio e partecipa alla tradizionale corsa che in paese si tiene nel mese di giugno: “la corsa al convento”. Dimostra di avere le gambe buone, vincendo il primo premio nella sua categoria.

Viene invogliato a proseguire nella corsa dal compianto Nicola Foschini, che diverrà il suo primo allenatore. Nel 1990 inizia l’attività agonistica partecipando ai Giochi della Gioventù dove viene ingaggiato dal gruppo sportivo “Libertas” di Benevento; compagine fra le grandi del Centro Sud. Nello stesso anno supera le fasi provinciali e regionali di corsa campestre per poi accedere alla gara nazionale “5 Mulini” a Milano dove si classifica ottavo nella sua categoria. L’anno successivo vince il titolo di Campione italiano di serie B per società.

Gli anni a seguire sono ricchi di vittorie che lo portano, nel 1995, ad ottenere il titolo di Campione italiano di società nella maratona di Milano.

È stato campione regionale nella distanza di 5 km e 10 km dal 1994 al 2002:

Vincitore nel 1998 della gara internazionale di corsa in montagna in San Giovanni a Piro (SA): finalista per più anni del campionato italiano di corsa campestre. Attualmente è
Campione regionale di maratona “anno 2007′, detiene il primato regionale di vittorie consecutive nelle gare di corsa su strada. Tra le partecipazioni in tutta Italia più
importanti ricordiamo Firenze Marathon, Trofeo Sant’Agata (CT), Miglionico Tour, Maratona di Venezia, Gunnese (Cagliari), Meeting di Roma, Meeting di Rieti, Meeting di Rovereto e corsa campestre del Campaccio (MI).

Di seguito elenchiamo le sue migliori prestazioni:
5000 metri in 14 minuti e 25 secondi
10000 metri in 30 minuti e 5 secondi
21 chilometri (mezza maratona) in 1 ora O6 minuti e 3 secondi
42 chilometri (maratona) in 2 ore 21 minuti e 50 secondi.

Gennaro Varrella

È stato più volte votato come migliore atleta campano sul portale Podistidoc.it
Inoltre, ha ricevuto il premio fairplay a Positano per aver aiutato un atleta straniero a rialzarsi e proseguire la gara, il premio diadema per le vittorie conseguite in carriera assegnato nella gara internazionale di Sant’Antimo (NA), la chiavi della città e cittadinanza onoraria del comune di San Giovanni a Piro (SA).

La sua prossima partecipazione importante sarà la maratona di Londra nel 2009, da dove tutti noi ci auguriamo che ritorni vincitore.

San Lorenzo Maggiore .net ringrazia Giuseppe Fasulo che ha gentilmente raccolto le informazioni ed elaborato il testo. Foto a cura di Lorenzo Ferrara.

 

La Chiesa Parrocchiale di San Lorenzo Martire

Chiesa Parrocchiale di San Lorenzo Martire
Pubblichiamo qui di seguito una gallery di foto della Chiesa Madre di San Lorenzo Maggiore. Dedichiamo queste foto a tutti i Laurentini che vivono lontano da San Lorenzo Maggiore, emigranti o emigrati, ed ai loro discendenti


Ringraziamo il parroco don Pino Di Santo per averci permesso di pubblicare le foto sul nostro sito web.

Chiesa Parrocchiale di San Lorenzo Maggiore
La foto in alto ci è stata gentilmente messa a disposizione da Maria Pezzillo per la pubblicazione su questa pagina.

Mappa
Indicazioni delle foto sulla mappa:   » Visualizza «   » Nascondi «

Pianta della Chiesa

Esterno
Porta secondaria
foto 1
Iscrizione sulla porta secondaria
foto 2


Chiesa della collegiata
A.D. 825
DIVAE.B.M.V.DE.STRADA
DOMUM.ISTAM.
VINC.ARCHIP.CINQUEGRANI
UNICA.DIGNITAS.
AEDIFICAT.SACRAT.DONAT.
1825 1823 823
ARCHI HP ARCHIHP

Campanile
foto 3
Barbacane
foto 4
Entrata dal lato della sacrestia
foto 5
Entrata secondaria
foto 6
Entrata principale
foto 7
Cappella di sinistra
Cappella di sinistra
foto 8
Ultima cena
foto 9
Cappella di destra
Cappella di destra
foto 10
Dipinto
foto 11
Giubileo Perpetuo per il giorno 15 agosto
foto 12

Insigne Collegiale di S. Lorenzo Maggiore – Giubileo Perpetuo per il giorno 15 agosto – concesso da S.S. Pio IV nel 1564 rinnovato da papa Urbano VIII nel 1638 riconfermato ricorrendo l’Anno Santo Mariano 1954 da S.S. Pio XII” title=”Insigne Collegiale di S. Lorenzo Maggiore – Giubileo Perpetuo per il giorno 15 agosto – concesso da S.S. Pio IV nel 1564 rinnovato da papa Urbano VIII nel 1638 riconfermato ricorrendo l’Anno Santo Mariano 1954 da S.S. Pio XII

Acquasantiere
Acquasantiera
foto 13
Acquasantiera
foto 14
Acquasantiera
foto 15
Complementi
Applique
foto 16
Confessionale
foto 17
Confessionale
foto 18
Sant'Amando
foto 43
Sant'Agnese
foto 44

 

I confessionali riportati in foto 17 e foto 18 e le cornici delle nicchie riportate in foto 43 e in foto 44 sono state donate da comunità di Laurentini all’estero.

Navata centrale, abside ed altare
Interno Cupola e soffitto
foto 19
Coro, abside ed altare
foto 20
Dipinto Martirio di San Lorenzo
foto 21
Madonna della Strada in trono
foto 22
Madonna della Strada
foto 23
Navata centrale – lato sinistro
Lato sinistro della navata centrale
foto 24
Battesimo - San Giovanni Battista
foto 25
Fonte Battesimale
foto 26
Dipinto Madonna
foto 27
Cappella di San Nicola
foto 28
San Michele
foto 29
Navata centrale – lato destro
Lato destro della navata centrale
foto 30
Pulpito
foto 31
San Vincenzo
foto 32
San Giuseppe
foto 33
Crocifisso
foto 34
Altare Laterale
foto 35
San Lorenzo Martire
foto 36
Patrono
foto 37
Cappella di San Nicola
Interno della cappella di San Nicola
foto 38
Dipinto
foto 39
Madonna Addolorata
foto 40
Sant'Antonio da Padova
foto 41
Sant'Antonio da Padova
foto 42

 

 

La Quaresima dalle sette piume

Quaresima
La Quaresima è il periodo di penitenza che precede la Pasqua. Rappresenta la purificazione, l’espiazione dei peccati prima del risveglio, prima della Resurrezione

A San Lorenzo Maggiore questo periodo del calendario liturgico era rappresentato, metaforicamente, da una bambola di pezza – chiamata appunto “Quaresima” – sospesa in aria, legata ad un filo teso da una parte all’altra delle strade.

Ogni quartiere aveva la sua Quaresima ed a volte se ne trovavano più di una lungo la stessa strada. Veniva rappresentata come una vecchina, simile alla befana, che teneva in una mano la rocca (conocchia) ed in un’altra il fuso per filare la lana (in ciò, riportando alla memoria le Moire). La Quaresima portava, sotto la gonna, una patata nella quale erano infilate sette piume di gallina.

Veniva esposta alla fine di carnevale e tenuta fuori fino al giorno di Pasqua. Ogni sabato veniva estratta una piuma, riservando l’ultima per il giorno del Sabato Santo. A Pasqua la vecchina veniva tolta dalle strade, a rappresentare la fine del periodo di penitenza.

Quaresima
Quaresima appesa nel 2007 in piazza Dante a San Lorenzo Maggiore – Ingrandisci l’immagine

La Quaresima doveva apparire come una figura sinistra che incombeva, ammonitrice, a sorvegliare l’agire umano, quasi scrutasse biecamente per assicurare il rispetto delle prescrizioni penitenziali.

Probabilmente permetteva di percepire anche visivamente ciò che veniva avvertito sul proprio corpo con l’astinenza, il digiuno, i sacrifici rituali. Non ci è difficile immaginare con quanta impazienza si attendesse che l’ultima piuma venisse tolta per poter finalmente mettere fine alla penitenza. Questo voleva dire poter ricominciare a mangiare carne, per chi ne aveva la possibilità, e comunque potersi lasciar andare a qualche vizio o a qualche peccatuccio, magari di gola. Era un vero e proprio conto alla rovescia della comunità che riecheggiava in tutte le strade, una sequenza fissa e rassicurante la quale scandiva le settimane che mancavano alla fine del periodo di penitenza.

Il pupazzo della “Quaresima” era diffuso in molte zone del Meridione. Spesso veniva chiamato “Quarantana” ed in alcune zone la patata, in cui venivano infilate le piume, era sostituita da un limone.

Ancora oggi sopravvive questa tradizione. Nel 2007 fu appesa una Quaresima molto ben fatta in piazza Dante, a San Lorenzo Maggiore (ad essa si riferisce la foto pubblicata in questa pagina).

A San Lorenzo Maggiore sopravvive un motto scherzoso:

Quarésema cùre pelàta
mìtte le zzìkkure ‘ncòppa a la ràta
tu ce le mìtte a ùne a ùne
e ìe me le màgne a dùie a dùie

Oltre che voler sbeffeggiare la vecchina mettendo in evidenza il fatto che il suo sedere (cùre) è senza peli (pelàta), il motto invita scherzosamente la Quaresima a riporre i fichi secchi (zzìkkure) su un tradizionale cesto poco profondo
e oblungo (ràta) in modo che alla fine del periodo di penitenza, possano essere mangiati con avida voracità. I fichi secchi erano le leccornie dei poveri e rappresentavano forse, ingenuamente, la fine della penitenza.

Ringraziamo Romeo Ferrara per le preziose informazioni che ci ha fornito.

 

R’ pegnàte

Recipiente per cuocere i fagioli
R’ pegnàte era un recipiente di terracotta che serviva per far cuocere i fagioli utilizzando il calore del fuoco acceso nel caminetto. Veniva poggiato a terra accanto a r’ tréppete (il treppiede)

Quando si cucinava la cotica con i fagioli (la cótena cu r’ fasùre), si metteva la cotica sul fondo del recipiente e poi si riempiva r’ pegnàte di fagioli ed acqua.

C’è da precisare che r’ pegnàte (sostantivo di genere maschile) è un recipiente come quelli riportati nella foto grande in basso, invece la pegnàta (sostantivo di genere femminile) indicava un recipiente dalle stesse caratteristiche ma sensibilmente più grande.

Pegnàte

pegnàte 1: altezza 15,50 cm – diametro 13,50 cm

pegnàte 2: altezza 16,50 cm – diametro 14,50 cm

 

La Madennèlla

Madonna con bambino
Pubblichiamo la foto dell’edicola della Madonna della Strada – La Madennèlla – in località Còre de la penetènza lungo via Santa Maria

Quasi tutti i Laurentini conoscono il motivo per cui fu fatta costruire.

Un signore di San Lupo stava scendendo per via Santa Maria con un carro carico di botti di olio. Ebbe una disavventura: il cavallo si imbizzarrì ed il carro si rovesciò. Essendo rimasto incastrato sotto il pesante mezzo ribaltato e trovandosi in grave pericolo di vita, il guidatore invocò la Madonna della Strada e riuscì ad uscire indenne dall’incidente.

Come segno di riconoscenza verso la Madonna, fece erigere un’edicola lungo la strada nel luogo in cui ciò avvenne.

Edicola della Madonna della Strada
Scritta

Una decina d’anni or sono, l’edicola originaria fu divelta e distrutta. Fu tuttavia prontamente ricostruita anche se resta il rammarico per la vecchia immagine della Madonna probabilmente andata persa (nella foto in alto è ritratta l’edicola ricostruita e non quella originaria).

Dell’episodio ne parla anche Nicola Vigliotti nel suo libro dedicato alla Madonna della Strada (pagg. 31 e 32).

Rampe di scale